Infrastrutture di ricarica elettrica: sviluppo e normativa
Situazione generale in Italia per lo sviluppo delle colonnine di ricarica per le auto elettriche
Ad oggi la normativa di riferimento è la ISO 61851, la base per tutto ciò che riguarda le colonnine, le prese di ricarica, le differenti modalità di ricarica e le condizioni di sicurezza.
Da alcuni anni ci sono dei tavoli tecnici a livello italiano, coordinati con enti tecnici europei per mettere a fattor comune esperienze, per definire delle linee guida, analizzando esigenze dei singoli paesi con lo scopo di individuare degli standard validi almeno a livello europeo.
Inoltre dal 2010 l’AEEGSI con la Delibera ARG/elt 242/10 ha avviato un procedimento di selezione di 6 progetti pilota da portare a termine entro fine 2015 con lo scopo di individuare su una scala più ampia lo sviluppo e la diffusione della mobilità elettrica. I soggetti selezionati sono stati 5, i progetti riguardano l’infrastruttura di ricarica ad accesso pubblico e si stanno analizzando diversi modelli di business.
Nella prima metà del 2013, inoltre, il Ministero dell’Infrastruttura dei trasporti ha proposto un piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici alimentati ad energia elettrica, il cui scopo è la definizione di linee guida per uno sviluppo unitario del servizio di ricarica.
All’interno del piano si prevede una roadmap per promuovere interventi inizialmente su aree urbane ad alta congestione di traffico. La prima iniziativa a riguardo è stata lo stanziamento di 5 milioni di Euro per il finanziamento del “Piano infrastrutturale nazionale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica” da parte del ministero dei trasporti.
Dal 2014 il piano prevede appositi accordi di programma al fine di concentrare interventi in singoli contesti territoriali in funzione delle effettive esigenze, promuovendo e valorizzando la partecipazione di soggetti pubblici e privati.