Sistemi di Accumulo: i prossimi passi

I  prossimi mesi saranno più cruciali per il completamento del quadro normativo e regolatorio del settore.

Proviamo ad elencare quei provvedimenti che l’AEEG deve prendere, e potranno avere un certo impatto sul business dei sistemi di accumulo elettrochimico:

  • l’emanazione della delibera effettiva che maturerà a valle della consultazione sui sistemi di accumulo, DCO 613/13, e che recepirà e renderà cogenti le varianti alle norme CEI 0-16 e CEI 0-21 sugli schemi di connessione alla rete di MT/BT degli accumuli a batteria abbinati a impianti di generazione FER, sia esistenti che nuovi, sia incentivati che non;
  • al termine della consultazione sugli orientamenti finali in materia di revisione delle regole per il dispacciamento (DCO 557/13), quindi dopo il 3 febbraio 2014, la pubblicazione della conseguente delibera di riforma delle regole per il mercato del dispacciamento (sia MSD ex ante che Mercato di Bilanciamento), che dovrebbe contenere importanti novità per iniziare ad abilitare, con la dovuta gradualità, anche le Unità di produzione non rilevanti  (di potenza sotto i 10 MW), tra cui anche le FER non programmabili,  alla fornitura di alcuni servizi di rete per la minimizzazione degli oneri sostenuti dal TSO nell’ approvvigionamento delle risorse per il ribilanciamento della domanda e dell’offerta nel mercati MSD e MB;
  • al termine della consultazione sugli orientamenti in materia di riforma della disciplina di approvvigionamento delle risorse interrompibili (DCO 642/213), la pubblicazione della conseguente delibera di riforma del servizio di interrompibilità in prelievo.

Tanta carne regolatoria al fuoco quindi anche per il 2014, ma per una volta forse si intravede un disegno coerente e finalmente “propositivo” che si muove su due direttrici:

  • la progressiva corresponsabilizzazione della generazione da fonte rinnovabile non programmabile nella gestione attiva delle attività di dispacciamento ai fini della minimizzazione degli oneri per i servizi di bilanciamento dei flussi elettrici in immissione e in prelievo nella rete elettrica nazionale.
  • l’avvio delle prime effettive soluzioni di autoproduzione in assetto SEU da fonte rinnovabile (e in generale da generazione distribuita) orientata alla ricerca della massimizzazione degli autoconsumi, delle migliori efficienze energetico-impiantistiche negli utilizzi decentrati (sia domestici che non domestici), in un contesto di sempre maggiore affrancamento dai sistemi di incentivazione diretta.

In entrambe le direttici le tecnologie dei sistemi di accumulo giocheranno sempre un ruolo di fattore strategico abilitante in grado di assicurare il successo delle operazioni industriali ivi coinvolte.