Progettazione eco compatibile dei motori asincroni trifase

La Direttiva Energy Related Products ed il Regolamento 640/2009/CE

Ci sono varie norme e linee guida che definiscono i requisiti di progettazione ecocompatibile dei motori elettrici e dei sistemi-motore. Questa sezione fornisce una panoramica dei regolamenti già in vigore e di prossima attuazione.

La direttiva per i prodotti “Energy using Products” (EuP) (2005/32/CE) del 6 luglio 2005 definisce i requisiti minimi di progettazione ecocompatibile di questi prodotti. Il 21 ottobre 2009 è entrata in vigore una versione rivista di tale direttiva. La direttiva EuP è così diventata la direttiva “Energy related Products” (ErP) (2009/125/CE). Come direttiva quadro, tuttavia, è valida soltanto per quei prodotti soggetti ad un MEPS (Minimum Energy Performance Standard), che contiene i requisiti minimi che devono essere soddisfatti dal prodotto per essere immesso nella Comunità Europea.

Per i motori asincroni trifase, questo è il caso del Regolamento (CE) 640/2009 e del Regolamento modificato (UE) 4/2014, che stabiliscono i valori minimi di efficienza che devono essere rispettati per legge.

Regolamenti statutari correlati al prodotto

Il Regolamento (CE) 640/2009 del 22 luglio 2009 è il regolamento correlato al prodotto che disciplina la tecnologia del sistema azionamento elettrico. Il regolamento definisce le classi di efficienza per i motori alimentati direttamente dalla rete elettrica, i requisiti per l’uso di tecnologia di azionamento a velocità variabile e il relativo calendario di implementazione.

Oggetto e ambito di applicazione

Il regolamento (CE) 640/2009 si applica ai motori asincroni trifase con rotore a gabbia da 50 Hz o 50/60 Hz e con le seguenti proprietà:

  • Tensione nominale sino a 1.000 V;
  • Potenza nominale da 0,75 a 375 kW;
  • Numero di poli pari a 2, 4 o 6;
  • Caratteristiche basate su un funzionamento in continuo.

Eccezioni

Questi regolamenti statutari non si applicano a:

  1. motori progettati per funzionare interamente immersi in un liquido;
  2. motori completamente integrati in un prodotto (per esempio pompe, ventilatori, riduttori e compressori) e per i quali non è possibile testare le prestazioni energetiche autonomamente da questa macchina;
  3. motori autofrenanti: motori muniti di un freno elettromeccanico che agisce direttamente sull’albero motore senza accoppiamenti;
  4. motori progettati per funzionare esclusivamente nelle condizioni indicate nella tabella seguente:

tabella_motori_scadenze_2016

Maggiori informazioni e dettagli sono reperibili nella nostra pubblicazione “Guida sui Sistemi di azionamento per l’efficienza energetica”